Le tende da sole sono utilizzate per aver protezione dai raggi solari e vivere meglio gli spazi esterni. Quando si tratta di ombreggiare gli spazi esterni più ampi, sono principalmente due le soluzioni che si usano, cioè la pergotenda e la tenda ad attico. Alcuni pensano erroneamente che si tratti della stessa cosa ma in realtà non è affatto così. Infatti, ci sono alcune differenze importanti che vanno sottolineate per scegliere al meglio la soluzione che risponde meglio alle esigenze e necessità.
In che cosa si assomigliano
È sicuramente vero che entrambi i modelli sono pensati per i grandi spazi esterni, andando a costituire una sorta di stanza in più all’esterno di casa. infatti, possono diventare un’area relax, un salottino, una zona pranzo o qualsiasi altra cosa si desideri. Alcuni possono anche pensare di sfruttare questo spazio coperto e protette per parcheggiare l’automobile o veicoli più grandi come minivan e camper. Entrambe, inoltre si possono chiudere ai lati abbinando altre tende come quelle a caduta.
In che cosa differiscono
Sebbene l’suo che se ne fa sia simile, ciò non vuol dire però che pergotenda e tenda ad attico siano la stessa cosa. Iniziamo l’analisi delle differenze partendo dal fatto che una pergotenda si può installare ovunque perché no ha bisogno di punti di appoggio. Si realizza una struttura autoportante che perciò può esser piazzata ovunque nel giardino, a differenza invece della tenda ad attico che ha bisogno di esser sistemata a ridosso di una parete perimetrale della casa. Vale a dire che una tenda ad attico non è di libera installazione ma deve sempre porsi a metà tra dentro e fuori.
Forse non tuti sanno che una pergotenda ha un telo che si può rimuovere facilmente e riporre via. Di solito, una tenda ad attico si srotola lungo la struttura ma non è possibile portarla via e metterla al riparo durante la stagione in cui non si utilizza.
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