Lo stato del Marocco ha una lunga quando ricca storia, che ha visto il passaggio di numerose popolazioni, iniziando da quelle antiche e preistoriche, come dimostrano i molti ritrovamenti di resti di dinosauri, passando per i Fenici fino ad arrivare ai Romani.

Oggi in molte città marocchine è possibile ammirare i resti e le rovine di antichi insediamenti romani e pre romani.

Prima per importanza è sicuramente Volubis, un sito archeologico dichiarato Patrimonio mondiale dall’UNESCO, distante pochi chilometri da Moulay Idriss Zerhoun.

Le rovine romane che si estendono per vari chilometri, sono quelle meglio conservate in tutto il Marocco, tra i monumenti principali sono ancora ben visibili: l’arco di trionfo, la basilica ed il Campidoglio le alte colonne scolpite, i meravigliosi mosaici, che raffigurano in gran parte personaggi della mitologia romana ed i vari edifici.

A circa 2 chilometri dal centro di Rabat si erge la necropoli di Chellah, costruita sulle antiche rovine di Sala-Colonia, interessante il minareto e le varie tombe, il tutto immerso in una folta e rigogliosa vegetazione, dove trovano ospitalità le cicogne

La città di Lixus poco distante da Larache offrì un riparo sicuro ai Cartaginesi ed ai Romani, secondo la mitologia greca, fu proprio qui che Ercole raccolse i pomi d’oro completando la sua 11° delle 12 fatiche.

Sono ancora ben visibili i resti di una cintura muraria, un’antica cattedrale, il quartiere dei templi, le terme di epoca romana, una moschea, un grande anfiteatro romano ed un insieme industriale di salatura del pesce, usato dai pescatori per le loro attività quotidiane. Informati su come viaggiare in sicurezza in Marocco, con escursioni personalizzate nel deserto del Sahara visita il sito MamoTravel.com