Come diventare doppiatore
Il lavoro del doppiatore sia nel campo del cinema che della televisione, affascina tanti giovani, alcuni tra quelli più famosi sono sicuramente dotati di un gran talento naturale, mentre per altri è necessaria una buona dose di dedizione ed un adeguato percorso formativo.
Le basi sono molto importanti se si aspira ad affermarsi come un serio professionista in questo settore, per dare la propria voce ad un attore, ad un personaggio dei cartoni a animati, ma anche come voce narrante nei documentari o coinvolgente nei moderni video giochi.
La principale caratteristica che deve avere un doppiatore è sicuramente la voce, intesa come tono, qualità del timbro, indispensabile una corretta dizione ed una gran sensibilità, affinché essa da sola possa essere in grado di suscitare nell’ascoltatore tutta una serie di emozioni.
Proprio per ottenere i giusti risultati, per affinare al meglio la pronuncia, avere un buon controllo della voce e della respirazione e la giusta modulazione, è necessario avere una solida preparazione che si ottiene seguendo dei corsi specifici, come gli studi di dizione, fonetica e recitazione.
Oltre alla teoria serve molta pratica sia diretta che indiretta, per la prima si può fare un lavoro individuale, come registrarsi mentre si leggono degli articoli o delle storie, meglio quelle dove sono richieste due o più voci, risentire il tutto e magari farsi giudicare da amici o parenti.
Anche imparare più inflessioni dialettali potrebbe tornare utile nell’interpretare un diverso numero di personaggi.
Per farsi un’esperienza indiretta è consigliabile frequentare diverse sale di doppiaggio, non solo per conoscere meglio il posto di lavoro, ma soprattutto per assistere e meglio osservare i professionisti del settore mentre sono impegnati a svolgere il proprio lavoro di speaker in italiano o in inglese.
Una volta pronti si può cercare di entrare in questo mondo facendo dei provini, portando con se il proprio curriculum, a parte il risultato, è un modo per farsi conoscere e per fare esperienza.